Dungeons & Dragons Next: 5° edizione

Come possiamo leggere su Wikipedia, Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974.. ma questo lo sapevamo già tutti, vero? :)


Allora cerchiamo di condividere qualche informazione meno conosciuta.. avete già provato la quinta edizione di  Dungeons & Dragon? Ecco! Grazie al grande master Gama, possiamo leggere le prime impressioni su D&D Next, postate nel gruppo Fantasika su Facebook... buona lettura!

Ho preso parte del materiale del playtest e ci ho ricavato sopra la più banale delle trame: qualcosa di strano sta accadendo ed il villaggio ha richiesto l'aiuto di un gruppo di avventurieri. Una volta al mese -negli ultimi tre mesi-, in concomitanza con la luna nuova, è sparita una persona. 
La regione, oltre al villaggio ospita clan di orchi, coboldi, gnoll ed altre creature che non sto ad elencare. I clan hanno sollevato i propri vessilli di guerra ed ora tocca al gruppo indagare su quanto è successo.

Il gruppo è quindi passato attraverso una parte di raccolta di informazioni e di esplorazione, abbiamo sperimentato sia azioni ruolate che gestite dalle meccaniche e tutto è stato cosa buona. Il sistema di regole non è per nulla invasivo e consente a tutto il gruppo (master compreso) di agire in piena libertà.

La compagnia ha quindi familiarizzato con uno dei clan di coboldi (avrebbero potuto venire alle mani ma hanno gestito la situazione da un punto di vista più diplomatico) ed i piccoli rettili hanno ben deciso di sfruttare gli "umani amici" per liberarsi degli "umani malvagi" che stavano usurpando le cavferne dei clan.

Conclusione della vicenda in perfetto stile Dungeon Crawlign: una setta eretica di sacerdoti di Nerull, un tempio vecchio di secoli sconsacrato e parecchie camionate di non morti.

Il sistema di gioco si presta davvero in maniera eccelsa al divertimento: le condizioni di Avvantaggiato e Svantaggiato (tranne nel caso di Willy che è sfigato con i dadi sempre e comunque) danno quel quid in più alle situazioni, le classi sono bilanciate in modo da rendere utili tutti i membri del gruppo, il sistema di regole snello fa scorrere le situazioni tattiche in tempo zero. 
Un paio di esempi: gli incantesimi minori a volontà rendono gli incantatori (divini e arcani) sempre attivi nel loro ruolo magico, memorabile il raggio di gelo del mago che ha bloccato l'ultimo cultista in fuga impedendogli di scappare -raggio di gelo non fa danni, riduce il movimento del turno a 0 NdGama-. Stesso discorso per la lancia lucente del pelorita. 
Il nano di Moradin con la sua capacità di difesa si è rivelato ottimo nella strategia, la capacità di sfruttare i compagni più grandi come copertura della ladra halfling ha permesso scene esaltanti. Il guerriero è perfetto nel suo ruolo di prima linea ed anche in questo caso la capacità donata dal Theme ha fatto si di rendere questo pg eccellente in combattimento anche in caso di sfiga con i dadi.
Arriviamo quindi alla parte che più ha preoccupato tutti: ferite e recupero.

Suspance.

Rimango dell'idea che il recupero totale dei punti ferita dopo il riposo sia una porcata epocale, sono decisamente inammovibile su questa componenete delle regole. La possibilità di recuperare salute in seguito ad un riposo breve si è invece rivelata meno fetida di quanto pensassimo! Intanto il gruppo deve essere nelle condizioni di poter effettuare il riposo breve (tempo e materiale), inoltre gli usi di questi recuperi sono davvero limitati e non spezzano il tenore dell'avventura. Sono ancora passibili di discussione per quanto mi riguarda ma, per lo meno con i pg di basso livello e l'avventura provata, non fanno così schifo come potrebbe sembrare.

La costruzione dei personaggi che tiene conto di Background e Theme sembra proprio essere azzeccata, anche Corrado che inizialmente sembrava essere quello più perplesso dalla cosa non ha potuto fare a meno di apprezzare una volta di fronte all'applicazione pratica del sistema.

Il mio parere finale è quindi molto positivo, le pecche sono poche e tutte facilmente risolvibili. Resta ora da vedere come proseguiranno nello sviluppo e quanto si distaccheranno da questo playtest; altra cosa che secondo me (ed anche gli altri) sarebbe necessario testare è il gioco con personaggi di livello più alto per vedere come il sistema si comporta con la crescita. Speriamo in bene, le premesse per un buon gioco ci sono tutte.
E voi cosa ne pensate di questa quinta edizione di Dungeons & Dragons? Se volete provarla, vi aspettiamo alla ludoteca di Como :) Per altre impressioni su D&D Next, passate sul diario del Gama!

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